Droghe, ora si comincia alle medie: aumenta l’uso di quelle sintetiche
Droghe, ora si comincia alle medie: aumenta l’uso di quelle sintetiche
Giocare al “piccolo chimico” può essere pericoloso. Mischiare sostanze chimiche per creare stupefacenti a basso costo e di pronto uso può risultare fatale. Quando si parla di droghe, non passa giorno senza che nuove insidie si aggiungano alle tante già esistenti. Perché si tratta di un mondo senza regole, in cui si muovono personaggi senza alcun scrupolo che guardano soprattutto a una fascia di mercato sempre più giovane. Ora, infatti, il primo contatto con le droghe arriva sempre più spesso sui banchi delle scuole medie.
Anche per questo, gli specialisti del Lass, il laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei carabinieri, a Laives, sono spesso nelle scuole. «Non incontriamo ragazzi e ragazze per dire loro di non drogarsi - spiega il luogotenente carica speciale Luciano Osler, che del Lass è il responsabile - ma per informarli. Spieghiamo loro come stanno le cose, come vengono prodotti gli stupefacenti con cui possono venire in contatto, la cosidetta “canna” ad esempio, quali tipi di sostanze vengono utilizzate, come e dove vengono trasportati per eludere le forze dell’ordine. Vogliamo che i giovanissimi abbiano tutti gli elementi per capire da soli quanto sia pericoloso assumere anche quelle sostanze che, troppo spesso, vengono catalogate come “droghe leggere”.
Spieghiamo che nella “canna” offerta dall’amico può esserci di tutto, sostanze sintetiche micidiali, cemento per farla pesare di più e perfino escrementi. Diciamo loro che la marijuana degli anni ’70 era al massimo al 3% di principio attivo mentre oggi va dal 15 al 40%. Risultato ottenuto selezionando e modificando le piante, che di naturale ormai hanno solo il colore verde. Diciamo loro che il fine ultimo di chi commercia stupefacenti è creare dipendenza in chi li acquista. Alla fine, la scelta la faranno loro».
Dati allarmanti
In regione, nel 2021, si è registrato un +33% di sequestri. Sono state 431 le operazioni antidroga: 159 in Trentino e 272 in Alto Adige. Complessivamente c’è stato un incremento delle attività pari al 12% rispetto all’anno dello scoppio della pandemia, il 2020. La droga sequestrata è aumentata del 33,7%, passando da 209,40 kg a 280,14 kg, di cui 97 kg intercettati in provincia di Trento e 183 in provincia di Bolzano.
Il record di sequestri spetta alla cocaina: +22% di sostanza sequestrata rispetto al 2020: si è passati da 135 a 166 kg, di cui 50 kg a Trento e 115 a Bolzano. In Alto Adige sono stati 182,9 i chilogrammi di stupefacente sequestrati, di cui 115 di cocaina, 36 di hashish e 29 di marijuana.
Arrestate 215 persone. I minori finiti nei guai per droga sono 15. «Ultimamente capita che i ragazzi brucino delle piccole palline di sostanza sulla carta stagnola e, in gruppo, aspirino i fumi che si sprigionano dalla combustione. Molti di loro pensano che sia una cosa innocua, quasi un gioco, ma quella “pallina” è eroina, si chiama Kobret. E i suoi effetti sono micidiali. Per quanto riguarda la cocaina, viene tagliata con anestetici come la procaina, la fenacetina o la lidocaina. E anche con il lattosio a cui molte persone sono allergiche.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)