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Energy drink, attenzione ai rischi E non mescolateli con l’alcol

La Red Bull sponsorizza atleti di sport estremi, squadre di calcio, di hockey e una scuderia di Formula 1. La Monster è sponsor di squadre motociclistiche, gare di skatebord e rally.

Il testimonial di Black, l’ultimo energy drink arrivato in Italia, è Mike Tyson. Se ci sentiamo stanchi e abbiamo bisogno di una sferzata di energia, come possiamo resistere a queste immagini di potenza, energia e dinamismo? I dati dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) sul consumo di energy drink in Europa indicano che il 30 per cento degli adulti, il 68 per cento degli adolescenti e il 18 per cento dei bambini consuma queste bevande; il 56 per cento degli adulti e il 53 per cento degli adolescenti le miscela con alcolici.

Da una recente ricerca dell’Università di Catanzaro, condotta su ragazzi di 15-19 anni, risulta che 68 ragazzi su cento avevano bevuto una lattina di energy drink almeno una volta, 55 l’avevano consumata nei 30 giorni precedenti la somministrazione del questionario, mentre 63 consumatori abituali su cento li aveva mescolati con alcolici. Stupisce che solo il 13 per cento dei ragazzi associ gli energy drink alla caffeina, che in realtà è l’ingrediente che ne caratterizza l’effetto. Le bevande energizzanti, oltre a zuccheri e aromi, contengono taurina, vitamine, ma soprattutto caffeina e spesso guaranà o ginseng che hanno analoghi effetti stimolanti.

La caffeina ha un effetto eccitante che si manifesta con aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e dell’apporto di sangue ai muscoli. La risposta a questa sostanza è molto soggettiva e così pure l’effetto energizzante, in ogni caso la dose massima giornaliera considerata innocua per un adulto sano di 70 chili è di 350 milligrammi, più o meno quella contenuta in quattro tazzine di espresso. Una lattina di energy drink (da 250 ml) mediamente contiene 80 milligrammi di caffeina, come una tazza di caffè espresso.



(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_giugno_14/estate-da-bere-frutta-3f958dc0-f3a9-11e3-9746-4bf51e9b4d98.shtml


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)