Gioco d'azzardo, media digitali ed adolescenti
GIOCO D’AZZARDO, MEDIA DIGITALI E ADOLESCENTI
Il gioco d’azzardo è sempre più presente e utilizzato negli spazi online. Un articolo pubblicato sul sito di Federserd pone l’attenzione sulla crescente accessibilità dei giochi d’azzardo online, elemento che rischia di incrementarne l’uso specie fra i più giovani.
Viene citato uno studio di una delle maggiori esperte di gioco d’azzardo, Sally Gainsbury, che ha provato a misurare l’impatto sociale dei giochi online sugli adolescenti. “Lo studio è consistito in una web survey somministrata a 561 adolescenti australiani tra i 12 e i 17 anni, un quinto dei quali ha dichiarato di aver giocato d’azzardo almeno una volta nei 12 mesi precedenti, mentre il 60% dei rispondenti ha sostenuto di averlo fatto online. Dati che confermano, in linea con precedenti ricerche, che una rilevante proporzione di minorenni gioca prima di aver raggiunto l’età legale per farlo.
Il 42% degli intervistati ha dichiarato di aver trovato nei social media messaggi pubblicitari legati al gioco d’azzardo e il 23% di aver giocato ai social casino games (ai quali normalmente basta registrarsi in modo gratuito su specifiche piattaforme). Di questi ultimi, il 68% ritiene di essere stato in qualche modo indotto a scommettere denaro ‘vero’ nel gioco.
Gli autori ritengono che i risultati dello studio diano sostanza ai timori che la diffusione di messaggi legati al gioco d’azzardo tramite i social media possa avere conseguenze negative sugli adolescenti“. Un aspetto fondamentale da tenere presente per interpretare questo studio e le attuali tendenze del gioco d’azzardo, è il processo di convergenza digitale, definibile come l’integrazione di più strumenti in un unico dispositivo attraverso la digitalizzazione. Attrvaerso la convergenza digitale, di fatto si sta assistendo a una forte presenza di contenuti collegati al gambling in molti aspetti della vita quotidiana.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)