Giovanardi: questi i progetti di sensibilizzazione sugli energy drink
Giovanardi: questi i progetti di sensibilizzazione sugli energy drink
Roma - Sono diversi i progetti di sensibilizzazione sui pericoli derivanti dall'abuso degli energy drink e sui rischi del
loro consumo in associazione con altre sostanze psicoattive. A illustrarli è il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Carlo Giovanardi rispondendo ad un'interrogazione parlamentare dell'On. Giulia Cosenza (Fli). "Si tratta ovviamente di
progetti ad ampio spettro che intendono richiamare l'attenzione dei giovani sugli effetti dannosi, non solo di queste nuove
bevande energizzanti, ma di tutte le droghe in circolazione sia sul mercato illegale che su quello lecito degli smart shop e
dei negozi on-line".
C'è il progetto Edu, volto a sensibilizzare i giovani sugli effetti delle sostanze stupefacenti attraverso la creazione di
una rete nazionale di portali informativi e interattivi per le scuole, destinato alle esigenze di consultazione di studenti,
genitori e insegnanti, e il progetto Apri, che mira, da un lato, a favorire una riduzione significativa del tasso di
incidentalità stradale legato al consumo di sostanze alcoliche e stupefacenti e, dall'altro, ad analizzare i rituali di
iniziazione e i comportamenti d'abuso che avvengono, sempre in età più precoce, tra gli adolescenti.
"Si rammenta poi il progetto Droga & Internet - continua Giovanardi - finalizzato a monitorare e prevenire il traffico di
sostanze stupefacenti e psicoattive in internet e a promuovere, al tempo stesso, la realizzazione di un sistema di
sorveglianza di questa particolare modalità di incontro della domanda e dell'offerta. L'iniziativa ha, inoltre, il duplice
obiettivo di attivare un flusso di informazioni verso il sistema nazionale di allerta precoce e risposta rapida per le droghe
- News (National early warning system), ove il monitoraggio delle farmacie on line e dei drugstores on line evidenzi la
commercializzazione di nuove sostanze psicoattive pericolose ad oggi non sottoposte a controllo, e di rilevare l'andamento e
la tipologia della domanda di droga via internet per individuare possibili linee di prevenzione. Infine, si menziona il
progetto Rave party prevention, che si propone di sperimentare metodologie e dispositivi operativi per l'individuazione, fin
dalla fase organizzativa, dei rave party, eventi e momenti di aggregazione giovanile, per lo più clandestini, ad alto rischio
per la salute dei partecipanti a causa della diffusa abitudine di consumare in tale contesti alcol e droghe".