L’Europa mette un freno agli energy drink
L’Europa mette un freno agli energy drink
Stop alle etichette che ne sottolineano la capacità di aumentare lucidità e concentrazione. Le bibite energetiche sono già fin troppo diffuse fra gli under 20
No del Parlamento Europeo alle informazioni nutrizionali che indicano la capacità di aumentare lucidità mentale e concentrazione sull’etichetta degli energy drink: troppo alto il rischio di incentivarne la diffusione fra gli adolescenti, già grandi consumatori. «Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, il 68 per cento degli under 20 consuma bibite energetiche, il 12 per cento di questi in media sette litri al mese» osserva Elga Baviera dell’Ordine nazionale biolog. «Perfino il 18 per cento degli under dieci beve energy drink. Le lattine da 250 ml contengono fino a 27 grammi di zucchero e 80 milligrammi di caffeina: il loro consumo regolare si associa, nei giovanissimi, a cefalea, disturbi del sonno e problemi comportamentali».
Con l’alcol, poi, questi drink possono alterare battito cardiaco e funzionalità renale. «Non conosciamo la soglia di assunzione sicura di caffeina per i giovani; nei piccoli bastano due lattine a base di cola (circa 95 milligrammi) per aumentare l’ansia ed è possibile anche una sindrome da astinenza.
Per questo l’Europa chiede di valutare norme per la vendita di bevande ad alto contenuto di caffeina a questa fascia di età».
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)