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Milano, overdose da eroina sintetica: allerta sanitaria

Milano, overdose da eroina sintetica: allerta sanitaria

Milano, overdose da eroina sintetica: «Primo caso. Allerta sanitaria»

La causa della morte del 39enne era stata catalogata come overdose da eroina. Invece ora, 18 mesi più tardi, l’Istituto superiore di sanità ha diramato un’allerta perché s’è trattato del primo decesso in Italia per «Ocfentanil», un oppioide sintetico

Vicino al cadavere trovarono una siringa, un accendino, una bustina con dentro un po’ di polvere marrone, scura. Al peso, qualche decimo di grammo. A prima vista, era identica a quella che i tossicodipendenti chiamano la nera, l’eroina che si spaccia a Rogoredo e negli altri campi ai confini della città. La morte di quell’uomo, 39 anni, dentro una casa di Milano, ad aprile 2017 venne catalogata come overdose da eroina. E invece ieri, quasi un anno e mezzo dopo, l’Istituto superiore di sanità ha diramato un’allerta di «grado 3» (il massimo) perché s’è trattato del primo decesso in Italia per «Ocfentanil», un oppioide sintetico. Che un’allerta tale venga diffusa a quasi 18 mesi dall’evento racconta già quanto il sistema sanitario sia impreparato e lacunoso nell’affrontare la nuova epidemia di eroina della quale si vedono i segnali. La notizia apre però un interrogativo al quale, per ora, nessuno è in grado di dare una risposta: cosa contiene l’eroina che viene spacciata a Milano?

La sostanza

Prima di rispondere a questo interrogativo, bisogna però chiarire cosa siano i «fentanili» e cosa stiano provocando negli Stati Uniti. Si tratta di oppiodi sintetici, dunque sviluppati in laboratorio, largamente usati per la terapia del dolore, ma che in America del Nord sono stati pesantemente spinti dalle case farmaceutiche come antidolorifici quasi da banco. Il fentanyl è di fatto il parente sintetico della morfina, ma 100 volte più potente. Negli Stati uniti la diffusione di quegli antidolorifici ha creato una sorta di dipendenza diffusa, che è stata la base per la più massiccia diffusione dell’eroina nella storia del mondo occidentale (l’epidemia è attualmente in piena esplosione). Dato che però gli oppioidi sintetici sono potentissimi, il rischio di overdose è molto più alto. Da quando hanno iniziato a diffondersi in maniera massiccia negli Stati Uniti, gli oppiodi sintetici hanno provocato una strage: le overdose mortali, in poco più di 3 anni, sono salite da 3-4 mila, alle oltre 29 mila del 2017.

L’allarme

La comparsa di quella sostanza a Milano è dunque un segnale che gli esperti ritengono molto preoccupante. Come preoccupante è la diffusione dell’allerta con tanto ritardo. Anche perché la sostanza era tagliata con paracetamolo e caffeina, gli stessi additivi che si usano per l’eroina: sarebbe dunque importante capire se l’uomo che se l’è iniettata sapeva di cosa si trattasse. Di questi temi il Corriere ha già più volte discusso con Riccardo Gatti, direttore del Dipartimento interaziendale dipendenze di Milano, che fa capo alla Asst Santi Paolo e Carlo, che ha spiegato: «Iniziano a esserci segnali di un fenomeno che dall’altra parte del mondo sta provocando una strage.

 



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_settembre_13/milano-overdose-eroina-sintetica-primo-caso-allerta-sanitaria-bc98300c-b718-11e8-9561-cd36d3b96a7c.shtml?refresh_ce-cp

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)