Nomofobia: la dipendenza da smartphone è una malattia
Nomofobia, la dipendenza da smartphone è una malattia
Pericolo di interferenze nella produzione della dopamina
Ansiosi per la batteria del cellulare scarica, nervosi per l’esaurimento del credito telefonico o agitati per la mancanza della rete. L’ossessione per lo smartphone, definita dagli esperti “nomofobia”, oggi colpisce milioni di persone in tutto il mondo compresi molti italiani, notoriamente sempre attaccati al telefono.
Secondo i dati diramati dell’Università di Granada, la fascia di età più colpita sarebbe quella tra i 18 e i 25 anni, giovani adulti con bassa autostima e problemi nelle relazioni sociali, che sentirebbero il bisogno di essere costantemente connessi e in contatto con gli altri attraverso il telefono cellulare.
Nonostante i sintomi siano molto simili a quelli dell’ansia, uno studio condotto da ricercatori dell’Università Federale di Rio de Janeiro sembra indicare che la nomofobia sia da considerare una dipendenza patologica piuttosto che un disturbo d’ansia. E nonostante ci siano all’attivo ancora poche ricerche sul tema, già nel 2014 gli italiani Nicola Luigi Bragazzi e Giovanni Del Puente, studiosi dell’Università di Genova, avevano proposto di inserire la nomofobia nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.italiasalute.it/11071/pag2/Nomofobia-dipendenza-da-smartphone-%C3%A8-malattia.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)