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Nomofobia: la paura di separarsi dallo smartphone

Nomofobia: la paura di separarsi dallo smartphone

Avete paura di separarvi dal vostro smartphone? Allora soffrite di nomofobia

Si tratta di una patologia che consiste nel soffrire di ansia quando si è senza smartphone, o non raggiungibili

 

Il telefono cellulare è ormai diventato un mezzo insostituibile nella nostra vita di tutti i giorni. Da quando il cellulare prima, e lo smartphone poi, sono divenuti di uso comune, separarsene non solo diventa difficile ma può addirittura generare una patologia, la nomofobia. Così si chiama la paura di essere lontani dal proprio smartphone, o meglio lo stato misto di angoscia e ansia di quando non si è raggiungibili e non va internet.

Si tratta di una paura comune a molte persone, sia adolescenti che adulti: quante volte avete dimenticato inavvertitamente il telefono a casa e non fate che pensare a tutte le comunicazioni e i messaggi che vi state perdendo, agli aggiornamenti dei social che non potete vedere? Quando ci si separa, seppur brevemente, dal proprio smartphone si ha in altre parole la concezione che si sta perdendo la connessione (è proprio il caso di dirlo) con il mondo.

Per vedere se si soffre di nomofobia si può fare addirittura un test online e qualche giorno fa alcuni ricercatori di Hong Kong hanno affermato che potenzialmente tutti ne soffriamo. I loro studi infatti hanno dimostrato che le persone che utilizzano lo smartphone per condividere e scrivere informazioni sono quelli che soffrono maggiormente di nomofobia. A queste è stato chiesto come si sentirebbero se dovessero separarsi dal proprio dispositivo e le risposte più gettonate sono state “un grande dolore” e “mi sentirei solo”. “Le nostre ricerche suggeriscono che gli utenti percepiscono gli smartphone come dei ‘prolungamenti’ di se stessi e ne sono strettamente legati” spiega il dottor Kim Ki Joon, “il sentimento di ansia e dispiacere è molto comune quando ci si separa dai loro telefoni”. Nel frattempo negli Stati Uniti è stato pubblicato uno studio che sottolinea come la separazione da smartphone può provocare tachicardia e un aumento della pressione sanguigna.

Secondo il professor Mark Griffiths, psicologo e direttore dell’International Gaming Research Unit alla Nottingham Trent University, tutto dipende da quello che c’è all’interno del proprio smartphone. Se si usano i social network, ad esempio, è più facile che si crei un’ansia generale. “Le persone non usano i propri telefoni per parlare con altre persone. Stiamo parlando di un device connesso a internet che permette agli utenti di interfacciarsi con numerosi aspetti della loro vita” sostiene Griffiths, “agli adolescenti bisognerebbe rimuovere chirurgicamente il telefono perché la loro intera vita è radicata nel device”. In particolare per i teenager, che definisce “screenagers”, non essere aggiornati su Instagram e Snapchat può essere una vera e propria forma d’ansia, che li farebbe sentire esclusi dal mondo, “ma loro si adattano molto velocemente quando ad esempio vanno in vacanza e non c’è internet” conclude lo psicologo.

 



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.radiomontecarlo.net/news/extra/237897/avete-paura-di-separarvi-dal-vostro-smartphone-allora-soffrite-di-nomofobia.html

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)