Pasticche, lo spaccio ora è virtuale: un vero bazar nel web clandestino
Pasticche, lo spaccio ora è virtuale. "Un vero bazar nel web clandestino"
Bastano pochi clic per farsi spedire a casa ecstasy, pillole e anfetamine
di VINCENZO MALARA
È come trasformarsi in un fantasma che si aggira tra i meandri della Rete. Puoi trovare di tutto: è sufficiente cambiare il denaro in Bitcoin e usare una connessione protetta. Chi compra droga sul web è solitamente alla ricerca di emozioni forti, che nulla hanno a che fare con i grandi classici (hashish, marijuana e cocaina) reperibili dai pusher di strada. Oppioidi sintetici, crystal meth, acidi mischiati a crack, il mercato è sconfinato, per la maggior parte alimentato dai composti creati nei laboratori clandestini di Paesi come Cina e Vietnam. Nel cosiddetto deep web basta scegliere il sito giusto e comodamente da casa è possibile, in totale anonimato, acquistare e aspettare semplicemente che la raccomandata venga recapitata nella cassetta della posta.
Ma di che sostanze stiamo parlando? Nella maggior parte dei casi si tratta di sostanze non ancora classificate: pasticche, liquidi e polverine di cui gli spacciatori virtuali cambiano di continuo la composizione a seconda delle richieste dei consumatori. Come in una battaglia tra guardie e ladri, non appena uno di questi composti sta per essere messo al bando come sostanza illegale già è disponibile per il mercato un prodotto sostitutivo. È così, per esempio, per la nuovissima Pink, caratterizzata da un colore rosa intenso. Nel nostro viaggio l’abbiamo trovata senza problemi, così come le ricercatissime Purple Drank, Dragonfly e Krokodil, capaci di sballare quanto corrodere il fisico. Fondamentale scaricare Tor, programma che garantisce l’anonimato più assoluto. Qui Google non serve: per individuare i siti giusti è necessario affidarsi a forum e indirizzi suggeriti da altri naviganti.
La lista dei ‘bazar’ è infinita: c’è Alphabay Market, ma anche Pablo Escobar Drug Store, Drugs4You, Cannabis Uk, Green Road e molti altri, tutti con migliaia di utenti, tutti apparentemente senza limiti. Entriamo in Alphabay: è necessario registrarsi e per ricevere il link di conferma indichiamo una mail criptata aperta poco prima su Sigaint. L’offerta è sconfinata, i prezzi per tutte le tasche. Qualche esempio? Un sacchetto con dieci pillole di Pink costa tra i 30 e i 40 euro, cento pastiglie di ecstasy 130 euro, l’hashish 10 euro. Ci sono le foto, le recensioni che legittimano l’affidabilità dei pusher 2.0.
Non esistono filtri o prodotti off limits, è facile scovare anche droghe letali come la crystal meth (45 euro un grammo), il crack peruviano oppure sostanze psichedeliche che, promette l’annuncio, «ti eleveranno al nirvana dei sensi». Nella lista appaiono anche farmaci come Oki, Xanax e Vicodin da sniffare. In che modo si paga? La valuta corrente è il Bitcoin, una moneta virtuale che cambi e acquisti su siti specifici.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.quotidiano.net/cronaca/droghe-online-1.3478147
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)