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Report EMCDDA 2016: pericolose tendenze nel mondo delle dipendenze, che rischiano di passare sotto silenzio

Report EMCDDA 2016: pericolose tendenze nel mondo delle dipendenze, che rischiano di passare sotto silenzio

Il silenzio su ecstasy in crescita, cannabis più potente e 98 nuove droghe

L'ultimo report 2016 dell'European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction su nuove droghe e tendenze, presentato a fine mese a Lisbona, segnala il grande ritorno dell'ecstasy (MDMA) tra i giovani, cannabis in leggero aumento, "purezza e potenza della maggior parte delle sostanze illecite elevate o in aumento", laboratori clandestini di droghe sintetiche e produzione di cannabis e persino oppiacei direttamente in Europa. Un report passato sotto silenzio ma che andrebbe maggiormente conosciuto; allarmante, da un punto di vista anche medico, visto che perfino il British Medical Journal vi dedica un articolo (partendo proprio dalla diffusione di MDMA). "2,1 milioni di persone tra i 15 e i 34 anni di età hanno fatto uso di ecstasy nell’ultimo anno, capovolgendo il declino che si era registrato nella seconda metà degli anni 2000 e che era seguito al picco della prima metà degli anni 2000, quando era molto utilizzata nei rave party". Alune informazioni tratte dal report:

IL MERCATO - Il mercato della droga è più complesso: oltre alle droghe tradizionali, infatti, i consumatori hanno a disposizione nuove sostanze, vi sono segnali che i farmaci stanno acquistando maggiore importanza e i modelli di poliassunzione sono la norma tra coloro che hanno problemi di droga. Gli sforzi di interdizione sono messi a dura prova dal fatto che la produzione di cannabis, droghe sintetiche e persino alcuni oppiacei e nuove sostanze psicoattive ora avviene in Europa, vicino ai mercati dei consumatori" (...) "Sono disponibili polveri, cristalli e compresse ad alto dosaggio con loghi, colori e forme differenti e vi sono prove dell’esistenza di un sistema di produzione su ordinazione nonché del ricorso a una commercializzazione sofisticata e mirata". Ancora: "Il consumo di cocaina sembra maggiore nei paesi dell’Europa occidentale e meridionale, mentre le amfetamine sono più diffuse nell’Europa settentrionale e orientale. Si è registrato un aumento del grado di purezza nel medio periodo sia per la cocaina che per le amfetamine e i prezzi di queste sostanze sono rimasti sostanzialmente stabili".

CANNABIS - Le nuove stime evidenziano che, in termini di valore, la cannabis rappresenta la quota più ampia del mercato europeo delle sostanze illecite. La produzione di tale sostanza è diventata una delle principali fonti di reddito per la criminalità organizzata. L’importazione di cannabis da molteplici paesi di approvvigionamento e l’aumento della produzione interna in Europa costituiscono una notevole sfida per l’attività di contrasto (...) I reati legati alla cannabis, la maggior parte dei quali riguarda il consumo o il possesso per uso personale, rappresentano inoltre circa i tre quarti di tutti i reati connessi alla droga. Esiste inoltre una sempre maggiore consapevolezza dei costi sanitari e sociali che possono derivare dal consumo di cannabis. Tali costi sono più elevati fra i consumatori più frequenti e di più lungo periodo; a tale proposito, si stima che circa l’1 % degli adulti europei faccia un uso quotidiano o quasi quotidiano di cannabis. I livelli di potenza sia della resina che delle foglie di cannabis sono elevati in termini storici: è un dato preoccupante, poiché potrebbe aumentare i rischi di problemi di salute gravi e cronici per i consumatori. La cannabis è ora responsabile anche della maggior parte dei trattamenti ai quali i pazienti si sottopongono per la prima volta (...).

SOSTANZE PSICOATTIVE - Sono disponibili informazioni molto scarse sul consumo delle nuove sostanze psicoattive (...) Per oltre il 60 % si tratta di cannabinoidi sintetici, che rivestono un ruolo di rilievo anche tra le 98 nuove sostanze individuate per la prima volta nel 2015 e segnalate al sistema di allerta rapido dell’UE per le nuove sostanze psicoattive. Di queste, ventiquattro erano appunto cannabinoidi sintetici, droghe che si legano agli stessi recettori cerebrali su cui agisce il tetraidrocannabinolo (THC), uno dei principali composti attivi presenti nella cannabis naturale. Tuttavia, dal punto di vista sanitario, molti cannabinoidi sintetici sono decisamente più tossici, tanto che a loro carico sono stati segnalati avvelenamenti di massa e addirittura decessi. La minaccia posta da queste sostanze è evidenziata da un allarme lanciato dall’EMCDDA nel febbraio 2016 sul cannabinoide sintetico MDMB-CHMICA, una droga che è stata collegata a tredici decessi e a ventitré intossicazioni non letali. Tale sostanza chimica era stata individuata in più di venti miscele da fumo differenti; inoltre, casi di decessi e di avvelenamento erano stati riscontrati in otto paesi e potrebbero essersi verificati anche in altri. I consumatori di questi prodotti sono generalmente ignari delle sostanze chimiche che contengono.

ALLERTA RAPIDO - Episodi avversi sono associati anche a stimolanti e oppiacei non controllati segnalati al sistema di allerta rapido. Saper rispondere in maniera rapida ed efficace alla vendita di sostanze chimiche sconosciute, alcune delle quali si rivelano in seguito estremamente tossiche, costituisce una delle principali sfide politiche in quest’ambito. I giovani consumatori potrebbero involontariamente fungere da cavie umane per sostanze i cui potenziali rischi per la salute sono in ampia misura sconosciuti. Un esempio in tal senso è rappresentato dal catinone sintetico alfa-PVP, che è stato sottoposto a una valutazione dei rischi nel novembre 2015. Questo potente psicostimolante è stato associato a quasi 200 intossicazioni gravi e a oltre 100 decessi in Europa.(....) Nuove sostanze psicoattive sono state riscontrate anche in prodotti commercializzati in sostituzione di farmaci come le benzodiazepine, medicinali che, se assunti in eccesso, sono parte del problema della droga in alcuni paesi.(...) Il numero, il tipo e la disponibilità delle nuove sostanze psicoattive sul mercato europeo continuano a crescere, con oltre 560 nuove sostanze psicoattive soggette ora a monitoraggio da parte dall'agenzia.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://apiccoledosi.blogautore.repubblica.it/2016/06/19/il-silenzio-su-ecstasy-in-crescita-cannabis-piu-potente-e-98-nuove-droghe/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)