Senigallia: gli energy drink finiscono nel mirino dei genitori
Senigallia: gli energy drink finiscono nel mirino dei genitori
L'associazione è per il divieto alla vendita. "Nascondono insidie non prese in considerazione"
Senigallia - I genitori contro gli energy drink, bevande pericolose soprattutto per i minori che ne abusano. "Estate è tempo
di spiaggia, bar e pub, di serate un pò più trasgressive e prolungate - interviene Alberto Di Capua, presidente
dell'Associazione genitori senigalliesi - ma bevande, apparentemente innocue come gli energy drink, nascondono insidie ancora
poco prese in considerazione. Venduti in lattina, spesso addizionati con anidride carbonica, gli energy drink, dal sapore
dolce e appetibile, non sono in commercio in tutti gli stati europei. Danimarca e Norvegia, per esempio non hanno autorizzata
la vendita e gli Usa ne seguiranno le orme.
Le bevande energizzanti sono composte, perlopiù, da ingredienti innocui se presi singolarmente, ma probabilmente pericolosi
se assunti in quantità elevate o in mix con l'alcool. Tra tutti, il principale è la caffeina in quantità variabili tra 80-200
mg (una tazzina di caffè ne contiene 80-85 mg). Si aggiungono poi taurina, guaranà, ginseng, erba mate, ginko biloba,
creatina, carnitina, zuccheri, antiossidanti, vitamine. In una lattina da 250 ml caffeina e taurina sono presenti in quantità
tripla ai drink tradizionali.
"I componenti degli energy drink - informa il presidente dell'Age - facilitano un forte dispendio d'energia attraverso un
incremento della pressione sanguigna, della velocità di reazione e del metabolismo, riducendo la percezione della fatica sia
fisica sia mentale. La risposta agli effetti farmacologici della caffeina varia, ma in alcuni soggetti può indurre l'aumento
eccessivo di frequenza cardiaca e pressione arteriosa. L'associazione di energy drink e alcol, frequente nei cocktail, può
dare al consumatore una sensazione illusoria di padronanza della situazione indotta dalla caffeina, che inibisce l'effetto
sedante dell'alcol. In realtà, mentre lo stato di ebbrezza è mascherato, segnali come la fatica e la sonnolenza risultano
attenuati, ma restano in agguato, poiché la concentrazione ematica di alcool non viene modificata. Terminato l'effetto della
bevanda energetica, la sbornia si materializza con vomito, cefalea, disequilibrio e sonno".