Smart Drugs: un business da 6 miliardi con i giovanissimi
Un business da 6 miliardi con i giovanissimi
Nella geografia del narcotraffico, racconta un inquirente, «queste sostanze rimangono per noi droghe di nicchia»: in termini di consumi, di sequestri e anche di spessore criminale dei trafficanti. Buona parte delle droghe sintetiche che arriva in Italia - dicono le indagini - non proviene dai canali tradizionali, Sudamerica e Medioriente, ma dall’Olanda, dalla Spagna, dall’Est Europa (Polonia, Slovacchia, Paesi Baltici) e Cina.
C’è poco da stare tranquilli: «Tutti i dati ci dicono che i consumi, soprattutto tra i giovanissimi, sono in costante aumento. Ciò che troviamo è la punta di un iceberg. L’offerta è completamente diversa rispetto alle altre droghe, perché non si articola nelle consuete piazze di spaccio, ma in luoghi “normali”, come locali e discoteche. Poi c’è il deep web, un canale in continua espansione, ma di cui non tutti si fidano». Il 3% dei ragazzi tra i 15 e i 16 anni dichiara di aver assunto Mdma (ecstasy) almeno una volta nella vita. Secondo le stime delle Agenzie europee, il mercato degli stimolanti vale qualcosa come 6 miliardi di euro l’anno.
Qualche numero. Nel suo ultimo rapporto l’Osservatorio europeo sulle droghe ha ricostruito un’immagine d’insieme dei sequestri antidroga effettuati dalle polizie europee. Il 41% ha riguardato cannabis, il 9% cocaina e crack, il 5% eroina. La somma di amfetamine e Mdma è del 7%, quasi quanto la cocaina, insomma; e se a questi dati si aggiunge la galassia di nuove sostanze, in continua evoluzione, la somma totale raggiunge quota 15%. Ecco allora come, visto nel suo insieme, la diffusione delle droghe sintetiche ha le sembianze di un problema di larga scala: la sezione antinarcotici dello Sco della polizia ha registrato tra il 2010 e il 2016 un aumento dei sequestri da 16mila a 26mila pastiglie in un anno. L’incidenza è massima al Nordovest e in Lazio, ma in alcune regioni, come Liguria e Sicilia (+1000% e 5000%), sono stati registrati aumenti dei sequestri vertiginosi. «Non servono i mezzi di produzione e distribuzione dell’eroina o la cocaina - ragiona un altro investigatore - bastano alcune conoscenze chimiche di base per produrre ecstasy o amfetamine. In alcuni casi, non così rari, abbiamo anche trovato produttori fai-da-te.
(...omissis...)
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)