Smartphone: i cinque consigli per evitare che diventi una dipendenza
Smartphone: i cinque consigli per evitare che diventi una dipendenza
L’85% degli adolescenti usa quotidianamente il telefonino, il 53% anche a scuola. E in media si perdono sei ore e mezza di sonno a settimana a causa degli smartphone. Un Position Statement presentato al congresso italiano di Pediatria aiuta i genitori a evitare che il telefono si trasformi in dipendenza
LO SMARTPHONE è una presenza fissa nella vita degli adulti. Nei ragazzi, adolescenti e preadolescenti, può trasformarsi facilmente in un’ossessione. Non che manchino aspetti positivi in questa vita iper-connessa, visto che la rete offre inedite possibilità di apprendimento e approfondimento, e i social network possono favorire lo sviluppo di relazioni sociali con i coetanei. Ma i rischi non vanno sottovalutati: occhi irritati, dolori al collo e alle spalle causati dalle troppe ore trascorse a fissare lo schermo, distrazioni continue e disattenzione nello studio. Tra abitudine e dipendenza, insomma, il passo è breve. Le ricerche in questo campo non mancano, e la Società Italiana di Pediatria (Sip) ha deciso di raccoglierne le indicazioni in un nuovo documento sull’uso corretto dei media device per adolescenti e preadolescenti tra gli 11 e i 17 anni. Un testo che approfondisce rischi e opportunità e contiene consigli preziosi per i genitori, presentato oggi ufficialmente in occasione del 75esimo congresso italiano di pediatria, che si apre oggi a Bologna. Cinque consigli che ricordano ai genitori di non abbandonare i figli all'uso della tecnologia. E sottolineano quanto sia importante imporre regole, dare il buon esempio, fare rete con gli specialisti e soprattutto parlare con i ragazzi.
Sempre più adolescenti con lo smartphone sempre in mano
La maggior parte delle ricerche – spiegano gli esperti Sip – è stata condotta negli Usa e in Paesi asiatici come Cina e Corea, che per primi hanno sperimentato la diffusione su ampia scala delle tecnologie digitali. E descrivono gravi rischi di isolamento e dipendenza: un buon esempio è la Corea, dove la dipendenza da smartphone è riconosciuta come una vera e propria patologia al pari di quella dall’alcol o dalla droga, e colpisce l’8,4 % degli adolescenti. Cosa dire invece dell’Italia? Gli studi disponibili non sono moltissimi, ma gli effetti della diffusione delle nuove tecnologie tra gli adolescenti potrebbero vedersi presto, vista l’ascesa continua di questi dispositivi: secondo dati Istat riferiti al 2018, l’85% degli adolescenti tra 11 e 17 anni usa quotidianamente il telefonino. Le più frequenti utilizzatrici sono le ragazze (l’87,5% usa il telefono tutti i giorni), e circa il 60% dei ragazzi controlla lo smartphone come prima cosa appena svegli e come ultima cosa prima di addormentarsi. Il 63% (tra 14 e 19 anni) usa inoltre lo smartphone a scuola durante le lezioni; il 50% dichiara di trascorrere dalle 3 alle 6 ore extrascolastiche al giorno con lo smartphone in mano.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2019/05/29/news
/smartphone_i_consigli_dei_pediatri_per_evitare_che_diventi_una_dipendenza-227461963/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)