Addiction: alcol, figli a rischio depressione se si beve in gravidanza
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Una bottiglia di vino alla settimana nel primo trimestre della gravidanza raddoppiare le possibilità
CORRIERE DELLA SERA.it 23 novembre 2009
Bere anche moderatamente durante la gravidanza può raddoppiare il rischio che i bambini soffrano di depressione una volta cresciuti. Lo rivela un nuovo studio, condotto dal Telethon Institute for Child Health Research in Australia e pubblicato sulla rivista Addiction. Per le donne incinte basta una bottiglia di vino alla settimana nel primo trimestre della gravidanza per raddoppiare le possibilità di ansia e depressione nei figli. Bere in tarda gravidanza, invece, sembra aumentare il rischio di aggressività e di dolori fisici nei bambini.
«La maggior parte di questi problemi non è evidente fino a che il bambino non cresce», ha spiegato Colleen ÒLeary, ricercatore a capo dello studio. «C'è una chiara evidenza - ha aggiunto - che i problemi comportamentali dei figli aumentano all'aumentare del consumo di alcol da parte delle madri». Lo studio ha analizzato oltre 2 mila donne e bambini, intervistando le madri riguardo alle loro abitudini di bere e alla salute psicofisica dei loro bambini. Dalla ricerca è emerso che appena un terzo delle madri non beve mentre è in attesa, in contrasto agli avvertimenti dei sistemi sanitari che consigliano di non bere affatto durante la gravidanza. «L'alcol in gravidanza agisce in modi diversi», ha spiegato ÒLeary. «Il tempo e la quantità di esposizione all'alcol - ha continuato - sono essenziali per comprendere a pieno i suoi effetti. Non tutti i bambini hanno problemi se sono stati esposti all'alcol nell'utero, ma tuttavia il rischio c'è e le madri dovrebbero essere informate a riguardo», ha concluso.