Binge drinking, bere fino a stordirsi: giovani a rischio ansia e depressione
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Si chiama binge drinking ed è un fenomeno che si va diffondendo in maniera esponenziale anche tra i giovani italiani. Perchè?
E soprattutto, con quali conseguenze?
Il "bere per ubriacarsi" o, come lo definisce un rapporto dell'Istituto Nazionale americano contro gli Abusi Alcolici e l'
Alcolismo, "il consumo di cinque o più bicchieri di fila per gli uomini e di quattro o più bicchieri di fila per le donne",
oltre a danneggiare il fegato, provoca dei danni a lungo termine che favoriscono ansia e depressione più avanti negli anni.
Questo è quanto è emerso da una ricerca della Loyola University Health System, presentata durante il convegno della Society
for Neuroscience di San Diego, California.
In Gran Bretagna il binge drinking sta diventando, tra giovani, una vera e propria piaga sociale, soprattutto per quanto
riguarda le ragazze. Ma l'Italia, purtroppo, non è da meno. Una volta si eccedeva con l'alcol nelle osterie o a casa propria
ricorrendo quasi sempre al vino, ma ora, in un mondo che cambia rapidamente, analogo smisurato consumo si effettua proprio
nei binge drinking, dove ad essere interessata come bevanda alcolica non è più il vino, ma i superalcolici e per lo più
consumati fuori pasto e in un'unica occasione.
Ansia e depressione come conseguenza del bere in modo smisurato. I ricercatori, per arrivare a questa conclusione, si sono
serviti di alcuni topi di laboratorio, che sono stati suddivisi in due gruppi. Ai primi sono state somministrate alte dosi di
alcol per ben tre giorni, mentre ai secondi una semplice soluzione salina. Il risultato? Dopo un mese i ricercatori hanno
rilevato che i topi che avevano assunto alcol presentavano picchi anomali quando la sostanza veniva iniettata, picchi che si
abbassavano in fase di astinenza.
Con l'alcol non bisogna scherzare. Le patologie legate al suo abuso sono, purtroppo, innumerevoli e non riguardano solo
l'aspetto fisico, ma anche quello sociale e psichico. Oltre ai danni al fegato con conseguenti problemi di cirrosi epatica,
ai disturbi renali e alle malfunzioni cardiache, l'abuso di alcolici provoca nel bevitore un notevole rallentamento dei
riflessi e una diminuzione della capacità di concentrazione e di attenzione.
Sono proprio questi sintomi la causa principale degli incidenti stradali e dei comportamenti violenti. Inoltre, le sostanze
alcoliche usate in eccesso provocano anche stati d'ansia che generano sensazioni di paura immotivata e crescente che con il
tempo sfociano in attacchi di panico e anche crisi depressive, dovute all'insieme dei danni provocati al cervello unitamente
ai cambiamenti sociali derivanti dall'alcolismo. Per alcuni bere molto può sembrare un gioco, ma è un gioco molto pericoloso.
Barbara Fanelli