Consumo di sostanze: l’ultima emergenza è l’abuso di antidolorifici e antidepressivi
Droga, a Milano è allarme pastiglie: l’ultima emergenza è l’abuso di antidolorifici e antidepressivi
Un'indagine della Ats rivela che sono almeno 30mila i milanesi che li assumono senza controllo e sono a rischio dipendenza. E c'è anche il problema dell'abuso di alcol: il 27 per cento degli under 34 si ubriaca almeno una volta al mese
di ALESSANDRA CORICA La ricerca sarà al centro di un convegno al Sert 1 di via Ippocrate, durante il quale i medici e alcuni pazienti faranno un bilancio dell'attività del centro. Che dal 2010 a oggi ha seguito oltre 4mila persone, con un incremento in sei anni del 20 per cento. Un piccolo esercito. Che, in generale, rispecchia la situazione di Milano: circa il 14 per cento dei cittadini, secondo l'indagine dell'Ats, fa uso di sostanze psicoattive. Più di 100mila persone, che tre volte su quattro sono sotto i 34 anni. La sostanza più consumata è la cannabis, utilizzata dall'11,5 per cento della popolazione, contro il 9,2 della media nazionale. Spesso in associazione con altre, come la cocaina e l'eroina. Che viene consumata da appena lo 0,3 per cento della popolazione, "ma ha un picco dell'1 per cento - spiegano dall'Ats - tra i giovani tra 25 e 34 anni, per il quale siamo in allerta".
Ma è sull'assunzione senza ricetta di medicinali a base di oppiacei e benzodiazepine che l'Ats lancia l'allarme. Visto che gli antidolorifici vengono assunti, senza ricetta, dall'1,5 per cento dei milanesi. E gli antidepressivi dal 4,1. Calcolatrice alla mano, il 3,6 per cento della popolazione - almeno 30mila persone - assume questi farmaci senza controllo. Ed è a rischio dipendenza. "Il fenomeno, che qui è ancora un tabù, è emerso già da anni negli Usa - ragiona Riccardo Gatti, che in Ats dirige il dipartimento dipendenze -. A Milano se si guarda ai numeri assoluti, coloro che assumono senza prescrizione farmaci usati per la terapia del dolore sono più degli eroinomani: il problema c'è, ed è grave".
Ma come se li procurano? "C'è chi inizia ad assumerli perché gli sono stati prescritti, e poi continua. Chi li acquista online, e chi riesce a farseli dare dal farmacista, poiché cliente abituale: i modi sono molti, e il tema è controverso anche perché si parla di sostanze legali, che per la terapia del dolore o i problemi psichici devono essere usati - spiega Gatti -. Purtroppo, questi numeri sono solo la punta dell'iceberg: se si considera, per esempio, anche il mercato dei farmaci del doping, i dati salgono ancora. È per questo che bisogna parlarne e fare campagne di prevenzione e sensibilizzazione".
C'è poi il problema dell'abuso di alcol: il 27 per cento degli under 34 milanesi si ubriaca almeno una volta al mese, e in un terzo dei casi con il "binge drinking", gli shot di superalcolici mandati giù uno dietro l'altro.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/11/21/news/lotta_alla_droga_e_allarme_pastiglie-152425679/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)