Farmaci: gli italiani ansiosi preferiscono l’antidepressivo alla psicoterapia
Psicofarmaci, depressione, ansia 13-03-2018
Farmaci: gli italiani ansiosi preferiscono l’antidepressivo alla psicoterapia
"L'antidepressivo convince di più il paziente da un punto di vista clinico e di costi"
Aumentano gli italiani con disturbi d’ansia e dell’umore e cresce il consumo di antidepressivi. Negli ultimi anni “la stima in Italia è del 10% della popolazione che ha sofferto, almeno una volta nella vita, di ansia e del 15-20% che ha avuto un episodio di depressione. Fenomeni spesso collegati tra loro, con un aumento del 5% complessivo per la depressione. Questi disturbi possono essere affrontati anche con la psicoterapia, ma in Italia si sceglie la via farmacologica perché mancano operatori nelle strutture pubbliche e perché l’antidepressivo convince di più il paziente da un punto di vista clinico e di costi“. Lo afferma all’Adnkronos Salute Carlo Carpiniello, presidente della Società italiana di psichiatria (Sip).
Nel 2016 nel nostro Paese il consumo di antidepressivi è cresciuto dell’1,6% rispetto all’anno precedente. A questo dato, però, corrisponde una contrazione dell’8,2% della spesa a causa della diffusione dei generici, che hanno spinto i prezzi verso il basso. Sono i dati raccolti da QuintilesIms Italia e presentati durante la Giornata mondiale della salute 2017.
In Italia sono stati venduti, nel 2016, farmaci per il tono dell’umore per oltre 1,1 miliardi di unità standard (fiale e compresse), con una spesa di oltre 262 milioni di euro. I consumi si concentrano soprattutto al Nord. Secondo l’esperto c’è un problema di fondo: “Esiste una confusione generale che si è creata tra ansiolitici e antidepressivi“.
“I primi erano farmaci per la cura di alcuni tipi di disturbi d’ansia – ricorda Carpiniello – e dal punto di vista farmacologico appartenevano ad esempio alla famiglie delle benzodiazepine. Poi si è scoperto che alcuni antidepressivi, a dosi più basse, potevano avere effetti positivi anche sui disturbi d’ansia, su quelli ossessivo-compulsivi, sullo stress post-traumatico. In più l’antidepressivo, se prescritto dal medico di medicina generale, viene rimborsato dal Ssn e non pagato direttamente dal soggetto“.
(...omissis...)
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)