Fentanyl: in Usa 64mila vittime all'anno
L'antidolorifico "nuova eroina". In Usa 64mila vittime all'anno
Droga o farmaco? Entrambi, e sta diventando un problema. Stiamo parlando del Fentanyl, analgesico oppioide sintetico appartenente alla classe delle fenilpiperidine.
Lo chiamiamo fentanyl, ma è noto anche come fentanil e fentanile (oltre che con i nomi dei farmaci commerciali). Nasce come antidolorifico negli anni Sessanta, ma da un po' di tempo ha preso piede negli Usa. Ora arriva in Italia. E molti non lo usano solo come farmaco.
Dicono regali sensazioni uniche: enorme rilassamento, euforia, benessere fisico. Allontana il dolore (del resto in molti Paesi lo usano nei parti cesarei) e la depressione. E dicono anche che gli effetti siano cinquanta, cento volte più potenti della morfina. Forse. Nel frattempo ha già stabilito il record di morti per overdose negli Usa e in Canada. Michael Jackson, Tom Petty, Prince e, molto probabilmente, anche Dolores O'Riordan dei Cranberries pagano le conseguenze di un'assunzione irresponsabile.
A livello farmacologico il Fentanyl calma il dolore senza curarne le cause. Per la caratteristica di oppioide sintetico è un composto psicoattivo che produce effetti paragonabili alla morfina. Derivato dalla piperidina, è stato sintetizzato per la prima volta nel 1967 e utilizzato inizialmente per anestetizzare i pazienti prima di interventi chirurgici, in seguito si è diffusa la prescrizione per i casi più gravi di dolore cronico. Vista la sua potenza, il Fentanyl è un farmaco pericoloso perché è facile andare in overdose accidentale anche con piccole quantità. Il problema è che penetra facilmente nel sistema nervoso causando, nello stato di overdose, depressione respiratoria. E così si può arrivare al decesso. Arduo calcolarne il dosaggio, anche una dose bassa può avere pesanti effetti collaterali.
Ma il vero problema è l'uso del Fentanyl come sostanza stupefacente. Viene infatti sintetizzato dai cartelli della droga messicani a un costo più basso di quello necessario per produrre eroina, con cui spesso viene mischiato per renderla più potente.
(...omissis...)
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)