Ipertiroidismo e depressione: il legame tra i due disturbi
Ipertiroidismo e depressione: il legame tra i due disturbi
Gli ormoni tiroidei controllano numerose funzioni organiche, perciò non sorprende che una disfunzione della ghiandola che li produce, la tiroide, sia responsabile di diversi problemi.
Tra questi ultimi vi sono i disturbi dell’umore, la cui correlazione con ipotiroidismo e ipertiroidismo è nota da lungo tempo. Il primo a descrivere la maggiore incidenza di generici “disturbi nervosi” nei tireostatici fu, infatti, il medico inglese Caleb Parry, nel 1825.
Nel corso degli ultimi quasi duecento anni, qualche passo avanti lo abbiamo fatto e gli studi condotti hanno mostrato che i pazienti affetti da ipotiroidismo manifestano comunemente depressione, mentre quelli affetti da ipertiroidismo presentano uno spettro abbastanza ampio di alterazioni neuropsichiatriche, tra cui depressione e ansia.
In questo post ci concentreremo solo sull’ipertiroidismo, e in particolare sulla sua relazione con la depressione.
Prima però, definiamo cos’è l’ipertiroidismo e individuiamo quali alterazioni neuropsichiatriche causa.
Cosa è l’ipertiroidismo? Facciamo un po’ di chiarezza
L’ipertiroidismo è una condizione in cui il livello di ormoni tiroidei circolanti è elevato, a causa di un’eccessiva funzionalità della tiroide. Esso è più raro dell’ipotiroidismo, più frequente negli adulti e negli anziani e può presentare forme subcliniche. Nelle forme subcliniche, i valori di ormoni tiroidei circolanti sono nella norma, i sintomi assenti, ma i valori di TSH (l’ormone che stimola la tiroide) ne indicano la soppressione.
A volte si può generare confusione per via dell’utilizzo del termine “tireotossicosi” come sinonimo di ipertiroidismo, soprattutto quando compaiono insieme. Non sono sinonimi per definizione, ma gli effetti prodotti sono gli stessi.
Gli effetti dell’ipertiroidismo sul sistema nervoso
Le manifestazioni più comuni del disturbo sul sistema nervoso centrale sono:
- disforia
- ansia
- irritabilità e instabilità emotiva
- disturbi della concentrazione
Per capire un poco meglio la diffusione di questi disturbi, in particolare depressione e ansia, riportiamo che si stima che tra il 30% e il 60% di pazienti affetti da ipertiroidismo sviluppano depressione e circa il 60% soffre di un disturbo d’ansia.
Inoltre, occorre sapere anche che la tiroide è stimolata dall’ormone chiamato TSH prodotto dall’ipofisi, la quale è stimolata a sua volta dall’ormone TRH rilasciato dall’ipotalamo.
Appare evidente che difficilmente esiste un unico responsabile dello sviluppo della depressione in una condizione come l’ipertiroidismo. Infatti, gli studi condotti sinora hanno identificato più meccanismi che possono causarla.
Si potrebbe pensare che solo l’ipertiroidismo conclamato causi depressione, ma uno studio condotto su un campione di circa 1500 individui affetti da ipertiroidismo subclinico, seguiti nel corso degli anni, ha mostrato che non è affatto così.
Molti studi sono stati condotti anche negli individui depressi, che non necessariamente sono tireopatici, per valutare se la depressione può in qualche modo alterare la funzionalità della tiroide e cercare così di capire quali sono i meccanismi che legano i due fenomeni.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)