Journal of Neuroscience: identificata una base ereditaria per l'ansia
L'ansia si trasmette dai genitori ai figli
Uno studio americano condotto sui macachi adolescenti ha identificato le regioni del cervello coinvolte nel disturbo e dimostrato che le differenze riscontrate in queste aree sono ereditarie
GLI ATTACCHI d'ansia in età precoce sono collegati a un'attività intensa delle regioni centrali dell'amigdala, nel cervello. A osservarlo un gruppo di ricercatori americani - provenienti dalle università del Wisconsin, della California e del Maryland - che hanno studiato una popolazione di 378 giovani macachi rhesus, identificando le regioni del cervello coinvolte nell'ansia e dimostrando che le differenze osservabili nell'attività di queste aree sono ereditarie e possono trasmettersi dai genitori ai figli.
Nello studio, pubblicato sul Journal of Neuroscience, viene documentata la reazione delle giovani scimmie quando incontrano un intruso: le più ansiose tendevano a restare immobili e a fare meno versi. La risonanza magnetica ha mostrato nelle scimmie con livelli di ansia più elevati anche una maggiore attività in due precise aree del cervello: nel nucleo centrale dell'amigdala e nel vicino nucleo del letto dello stria terminale.
Dai risultati è emerso anche che l'attività intensa e comune tra queste regioni dell'amigdala è ereditaria e dà conto di alcune varianti del temperamento ansioso e nel metabolismo dell'ipotalamo e della sostanza grigia periacqueduttale, regioni coinvolte nella regolazione dell'attività endocrina, nella modulazione del dolore, nelle reazioni di difesa, nello stato di coscienza.
La speranza, ora, è quella di poter definire nuovi e più efficaci trattamenti, dal momento che le attuali cure intervengono sui sintomi e non sul meccanismo che scatena i disturbi.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.repubblica.it/salute/2018/08/03/news/l_ansia_e_ereditaria-203297042/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)