Ketamina e trattamento della depressione: una meta-analisi
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KETAMINA E TRATTAMENTO DELLA DEPRESSIONE: UNA META-ANALISI
Obiettivo dello studio è di determinare se la somministrazione di ketamina determini o meno miglioramenti nella sintomatologia depressiva della depressione e più nello specifico nel disturbo depressivo maggiore, nella depressione bipolare, come agente anestetico nella terapia elettro-convulsiva per la depressione resistente. Risultati secondari attesi nella meta-analisi sono la durata degli effetti della ketamina, l’efficacia sull’ideazione suicidarla, l’esistenza di una soglia-effetto e la sicurezza/tolleranza del trattamento.
Gli studi inclusi dovevano soddisfare, fra gli altri, i seguenti requisiti: la somministrazione di ketamina, e fra i partecipanti allo studio la diagnosi di depressione e la valutazione di gravità basata su una scala validata. Nei nove studi che non includono la terapia elettro-convulsiva ammessi nell’analisi quantitativa il campione è rappresentato da 192 pazienti con depressione maggiore e 34 pazienti con depressione di tipo bipolare. Complessivamente, i punteggi di depressione decrescono in modo significativo nei gruppi trattati con ketamina comparati a quelli nei gruppi di controllo.
L’efficacia della ketamina è confermata nel disturbo depressivo maggiore, nella depressione di tipo bipolare così come nei pazienti astinenti da sostanze. Anche quattro studi di terapie elettro-convulsive sono inclusi nell’analisi quantitativa e assommano un campione di 118 pazienti, di cui 103 diagnosticati con depressione maggiore e 15 con depressione di tipo bipolare. Nel complesso, i punteggi di depressione risultano migliorati in modo significativo nei 58 pazienti che hanno ricevuto ketamina per l’induzione all’anestesia per la terapia elettro-convulsiva, comparati agli altri 60 pazienti.
La durata degli effetti della ketamina è misurata solo in due studi non relativi a terapie elettro-convulsive e sembrano persistere per 2-3 giorni. Tre studi su quattro hanno riscontrato un decremento significativo dei pensieri di suicidio, mentre uno non ha trovato differenze fra i due gruppi. Dal punto di vista degli effetti collaterali sono descritti alcune problematiche cardiovascolari, che fanno ritenere l’uso di ketamina rischioso per pazienti con questo tipo di problemi.
(...omissis...)
Fond G. et alter, 2014, Ketamine administration in depressive disorder: a systematic review and meta-analysis, Psychopharmacology, Vol. 231, 18, pp. 3663-3676.
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.cesda.net/?p=8014#more-8014
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)