Pediatrics: le conseguenze dei lutti durante l'infanzia
Il dolore di perdere un fratello da piccoli aumenta il rischio di morte
Tra tutte le possibili tragedie che possono accadere nell’infanzia, perdere prematuramente un fratello o una sorella è qualcosa di terribile anche solo da pensare. Eppure accade. Il New York Times riporta che negli Stati Uniti sperimentano una perdita del genere tra il 5 e l’8 per cento dei bambini. Le conseguenze emotive immediate sono sotto gli occhi di tutti. Il dolore per i più piccoli può essere atroce. Ma i problemi che ci si porta dietro dopo un lutto del genere possono durare decenni. Uno studio pubblicato su Jama Pediatrics da un gruppo di ricercatori danesi e svedesi ha voluto indagare che cosa succede negli anni successivi al lutto, quando gli ex bambini che diventano grandi.
Lo studio
I ricercatori hanno seguito oltre 5 milioni di bambini nati in Svezia e Danimarca dal 1 gennaio 1973 al 31 dicembre 2009. Oltre 55 mila di loro hanno vissuto la morte di un fratello o di una sorella prima di compiere 18 anni. Nei 37 anni di follow up il rischio di morire per qualunque causa è risultato aumentato di oltre il 70% rispetto a chi non aveva subito la perdita. Anche se il rischio complessivo di morte è rimasto comunque basso in quegli anni , il periodo più pericoloso è risultato il primo anno dopo il lutto, quando il tasso di mortalità risulta di due volte e mezzo più alto rispetto ai bambini che non hanno subito il lutto. Attenzione, lo studio è statistico-epidemiologico e i numeri assoluti di decessi sono bassi. Molti ragazzini superano il dramma , ma è anche vero che molti altri non lo fanno ed è proprio sui più deboli che andrebbero concentrate le attenzioni, per non lasciarli soli ad affrontare qualcosa di troppo grande e che, a lungo andare, potrebbe avere conseguenze negative sulla salute.
Le cause e gli altri studi
Quali sono le cause? Una delle ragioni è da cercare nella genetica. Molti dei bambini sono morti a causa della malattia che già aveva ucciso il fratello o la sorella.Un’altra motivazione è da cercare nell’impatto emotivo e negli effetti a breve termine sulla salute mentale. Uno studio del 2013 aveva evidenziato come i bambini che perdono i genitori hanno maggiori probabilità di diventare dipendenti da alcol e droghe a causa della depressione e dal disturbo post traumatico da stress ed è evidente che anche con la perdita di un fratello potrebbe avvenire la stessa cosa (anche se un altro studio suggerisce che i maschietti sembrano più influenzati per la morte di uno dei genitori, le femmine per quella di una sorella). Un altro studio del 2014 ha messo in luce che i giovani adulti che avevano perso fratelli o sorelle a causa di un tumore non aveva ancora superato il trauma nove anni dopo. Infine, un altro studio scandinavo del 2015 ha evidenziato come i bambini che hanno vissuto l’esperienza di perdita di un genitori avevano un rischio doppio di suicidio (soprattutto fra i maschi). Le conseguenze di un lutto sono anche fisiche, non solo emotive. Uno studio del 2013 pubblicato su PlosOne ha dimostrato che sia uomini sia donne che avevano perso un fratello in età adulta avevano un elevato rischio di morte per ictus nei 18 mesi successivi all’evento e per le donne il rischio aumenta con il passare del tempo. Inoltre la morte di fratelli causata da eventi come incidenti o suicidio è associata ad un aumento di rischio di morte per attacchi di cuore nelle donne, anche dopo anni.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)