Se gli uomini non soffrono di depressione
Se gli uomini non soffrono di depressione
di Elvira Serra
È sempre stata considerata una malattia femminile. Come il nome: depressione. L’ultimo rapporto dell’Oms calcola che ne soffrano oltre 300 milioni di persone nel mondo, il 5 per cento della popolazione femminile e il 3,5 per cento di quella maschile. Alcuni studi si spingono a dire che le donne siano il doppio rispetto agli uomini, indicando tra i momenti di maggiore vulnerabilità (e rischio) l’adolescenza (con il menarca), la gravidanza, il post-partum, la menopausa.
Ma siamo sicuri che l’incidenza non sia piuttosto conseguenza del fatto che gli uomini, di depressione, non parlano? Che difficilmente si vogliono mostrare fragili? E che, nel caso, non sono disposti a parlarne e a chiedere aiuto (agli amici, ai colleghi, agli altri)?
È quello che viene da pensare leggendo la testimonianza del giornalista Kevin Braddock sul Guardian. Attacca il pezzo così: «Era un lunedì, quando Robin Williams si è suicidato, tre anni fa: lunedì 11 agosto 2014... Me lo ricordo perché avevo speso il giorno precedente cercando di fare la stessa cosa, in un ospedale psichiatrico di Berlino». No frills, direbbero gli inglesi: niente fronzoli. Solo la verità, per niente confortevole. Ma necessaria. Per squarciare il velo di ipocrisia che ancora vuole l’uomo forte, invincibile, impassibile.
Kevin Braddock non ha avuto paura. Ha raccontato il suo percorso, fatto di depressione, ansia, attacchi di panico, alcol, droghe, ma anche amore e paura. Di non farcela. Lui però ce l’ha fatta. Perché ha chiesto aiuto. E adesso lo racconta in un libro che è più che altro un manuale di istruzioni, Torchlight: A Publication About Asking For Help.
«L’Ufficio nazionale statistiche dice che il suicidio, nel Regno Unito, è la prima causa di morte tra gli uomini sotto i 45 anni», scrive Kevin. Dei 6.109 casi registrati nel 2014, il 76 per cento ha riguardato i maschi. Un fenomeno cresciuto negli ultimi trent’anni: nel 1981 erano il 62 per cento. Perché, allora, questa disparità con le cifre che raccontano la depressione maschile?
Qualcosa sta cambiando. E sta cambiando a partire dalle testimonianze. Quella del Principe Harry, anzitutto, che raccontò al Telegraph del «dolore inimmaginabile» che accompagnò la morte della madre: «Sono stato vicino al crollo totale». Lo stesso ha fatto il rapper Stormzy.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://27esimaora.corriere.it/17_agosto_14/se-gli-uomini-non-soffrono-di-depressione-kevin-braddock-testimonianza-ac502fc2-80ca-11e7-a91b-263e95546556.shtml
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)