USA: continuano i casi di overdose da oppioidi
DIMINUISCONO LE PRESCRIZIONI, MA CONTINUANO A SALIRE I MORTI PER OPPIOIDI NEGLI USA
Continua e si accelera nell’ultimo anno il declino, iniziato nel 2011, di prescrizioni di oppioidi, secondo gli ultimi dati. Tuttavia, le morti correlate agli oppioidi continuano a salire. Le opposte tendenze mostrano la follia di voler contrastare la “crisi degli oppioidi” restringendo l’accesso ai farmaci per il dolore. Un report pubblicato dall’azienda consulente per la salute IQVIA mostra che il volume totale di oppioidi prescritti negli USA è sceso del 29% fra il 2011 e il 2017, da 240 bilioni a 171 bilioni di milligrammi equivalenti di morfina.
Tanto il numero di prescrizioni di oppioidi che il numero di pazienti che hanno ricevuto oppioidi per la prima volta sono scesi. Il rapporto segnala che “Il decremento del volume di prescrizione di farmaci oppioidi è stato guidato da cambiamenti nell’uso clinico, che è stato influenzato dalle politiche di regolazione e di rimborso e dalla legislazione, che hanno introdotto restrizioni crescenti nella prescrizione di oppioidi dal 2012”. Eppure, il numero totale di morti collegate agli oppioidi registrate dal U.S. Centers for Disease Control and Prevention non sta diminuendo alla pari delle prescrizioni da oppioidi.
Al contrario, è salito rapidamente negli ultimi anni, trainato dal drammatico aumento di decessi che coinvolgono l’eroina e il fentanyl. Il giro di vite contro le pillole antidolorifiche non solo non ha rovesciato la tendenza all’aumento di decessi correlati agli oppioidi. Sta anzi contribuendo a dirottare nel mercato nero gli utilizzatori per ragioni non mediche, dove le droghe sono più pericolose in quanto la loro purezza e potenza sono imprevedibili.
La grande maggioranza di morti correlate agli oppioidi ora coinvolgono droghe prodotte illegalmente: eroina, fentanyl e i suoi analoghi.
Il giro di vite sta nuocendo anche ai pazienti per dolore cronico, incluse le persone che hanno risposto bene negli anni agli oppioidi, ma che ora trovano difficile o impossibile ottenere i medicinali necessari per mantenere una decente qualità della vita
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lastampa.it/scienza/benessere
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)