«Incidenti, una piaga sociale più controlli con gli alcoltest»
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Troppi morti sulle strade del Veneto e di Padova a causa degli ubriachi al volante. E' singolare che nel giorno in cui il ministro delle politiche agricole Luca Zaia al Vinitaly interviene sulla questione dei controlli alcolometrici a tutela della sicurezza stradale: («Definire un enoappassionato automaticamente una persona in stato di ebbrezza ha fatto sparire - ha detto Zaia - le ordinazioni al ristorante di vini da dessert e soprattutto le produzioni spiritose, come le grappe»), quasi nello stesso momento il prefetto di Padova, Michele Lepri Gallerano, ha lanciato un nuovo appello per diminuire gli incidenti che sono causati dall'abuso di alcol. «Le istituzioni devono impegnarsi ancora di più per migliorare la sicurezza stradale - ha sottolineato il prefetto - La diminuzione nel numero dei morti (meno quattro rispetto al 2006) testimonia che tutti gli organismi competenti stanno già facendo molto per offrire più sicurezza sulle nostre strade. Tuttavia, sono convinto che bisogna fare ancora di più perché la vita umana non ha prezzo. Naturalmente gli interventi devono essere mirati anche a prevenire l'eccesso di velocità ed a contrastare l'abuso di alcol ed il consumo di droghe da parte degli automobilisti». Nel 2007, per esempio, gli incidenti a Padova e provincia causati dall'abuso di droghe e/o alcol sono aumentati del 54,4 % rispetto al 2006 (da 173 a 267), mentre i morti sono aumentati del 50% (da 6 a 9).(*) Un dato in controtendenza rispetto al numero di incidenti totali passati da 4.302 del 2003 (con 132 morti e 5.775 feriti) a 4.230 del 2007 (96 morti, 5.639 feriti). Il problema degli incidenti, tra l'altro, rappresenta anche un costo per la collettività. Un aspetto che molti non considerano. Per ogni morto, infatti, la collettività spende circa 1,4 milioni di euro (danni materiali, assicurazioni, costi giudiziari, mancata produzione dei morti, danni morali, danni biologici, costi sanitari) e 26 mila euro per ogni ferito. I costi totali, dunque sono enormi. A tal proposito Luigino Baldan, massimo dirigente Aci ha chiuso con una domanda polemica: «In base alle leggi vigenti - ha spiegato - il 50% dei soldi delle multe dovrebbe essere utilizzato per migliorare lo stato di sicurezza delle strade Come mai, invece, tali direttive vengono disattese da quasi tutti i Comuni?». - Paolo Baron