Nuovo Codice della strada: tra le novità educazione stradale in classe
Nuovo Codice della strada: tra le novità educazione stradale in classe
Fonte: ACI
Uno degli aspetti più innovativi e lungimiranti del nuovo codice stradale, approvato dopo 2 anni di trattative e in vigore a
partire dal 31 luglio, è rappresentato dall'introduzione della sicurezza stradale come materia obbligatoria per gli allievi
di tutti gli istituti di formazione primaria e secondaria. Un'iniziativa, questa, che integra e completa il percorso avviato
nel 2004 con l'introduzione del patentino per i ciclomotori, definita "di grande rilievo" dal suo ideatore e sostenitore, il
ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli.
Già a partire da settembre quindi, la sensibilizzazione in materia di due e quattro ruote entrerà nelle aule di tutti gli
ambienti educativi: dalle materne, ai licei, agli istituti di formazione artistica.
Lo scopo, come cita il nuovo codice stradale, è quello di "promuovere la formazione dei giovani in materia di comportamento
stradale e della sicurezza del traffico e della circolazione, nonché per promuovere ed incentivare l'uso della bicicletta
come mezzo di trasporto".
I corsi verranno tenuti da personale esperto (insegnanti di scuola guida) con l'ausilio dei corpi di Polizia Municipale; il
sistema didattico proposto sarà quello di introdurre l'educazione stradale nelle scuole non come materia di insegnamento ma
come "attività trasversale" da svolgere con i vari docenti, ciascuno nel proprio ambito di intervento.
L'Aci ha già redatto e pubblicato quattro volumi adatti alle diverse tipologie di alunni e utili agli insegnanti, a supporto
della loro azione formativa rivolta ai più giovani. L'obiettivo primario, per tutti, sarà quello di rendere consapevoli gli
studenti dei rischi della strada e delle responsabilità individuali ogni volta che ci si mette al volante.
Redattore: Staff Dronet