Trento: tremila persone ai corsi antialcol
Trento: tremila persone ai corsi antialcol
Sono state circa 3.300, nel corso del 2009, le patenti sospese per guida in stato di ebbrezza. Un dato in crescita continua, così come quello dei trentini che frequentano i corsi organizzati dal Servizio alcologia dell'Azienda sanitaria: ben 3.000 nello stesso anno.
Il "test del palloncino" continua a mietere vittime e la vita si fa sempre più dura per chi si mette alla guida dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Patente sospesa, multa salata, ma non finisce qui. Praticamente il 90% di chi viene beccato brillo al volante partecipa anche ai corsi organizzati dall'Azienda sanitaria. La frequenza non è obbligatoria, ma viene "vivamente consigliata" al momento del ritiro della patente. Una decisione presa da due anni a questa parte vista l'escalation di patenti ritirate per questi motivi.
I corsi consistono in tre serate di circa due ore, tenute da esperti del Servizio alcologia, durante le quali non si illustrano agli utenti solamente i rischi prodotti dall'alcol alla guida di veicoli, ma più in generale i problemi che l'alcol può provocare alla salute di ognuno.
Veri e propri corsi di formazione sempre più seguiti dai trentini. Nel corso del 2008, in tutto il Trentino, si erano svolti 80 cicli (di 3 serate l'uno) che hanno visto coinvolte circa 2.400 persone. Un dato in aumento nel 2009: i cicli sono stati 100 con circa 3.000 partecipanti. Se si tiene conto che le patenti sospese per guida in stato d'ebbrezza nel 2009 sono state circa 3.300, si capisce come solo una minima parte non frequenti questi corsi.
A partecipare ci sono persone d'ogni tipo, ma la maggior parte sono maschi tra i 25 ed i 40 anni di età. Non ci sono, comunque, solo i corsi organizzati dall'Azienda sanitaria. Anche l'Apcat, Associazione club degli alcolisti in trattamento, presenta diverse opportunità. «Ci sono cicli di 6 lezioni - spiega Valerio Zanghellini, responsabile del centro studi Apcat di Trento - oppure percorsi di sensibilizzazione più intensivi che si articolano nell'arco di una settimana e vengono organizzati circa 3 volte l'anno». In media, partecipano a questi percorsi una sessantina di utenti alla volta. Si tratta spesso di persone recidive, alle quali è stata ritirata più volte la patente perché ubriachi al volante.
C'è un'altra tipologia di corsi che è sempre più frequentata dai trentini. Si tratta di quelli per recuperare i punti persi della patente (per ogni tipo di violazione). Se si sono persi più di 6 punti, infatti, ci si può iscrivere ai corsi tenuti dalle scuole di guida provinciali. Per le patenti A e B bisogna frequentare 12 ore, al termine delle quali si riceve un attestato e vengono riassegnati i punti persi. Il costo del corso si aggira tra i 200 ed i 300 euro. Secondo i dati forniti dalla motorizzazione nel 2006 e nel 2007 erano stati organizzati circa 80 corsi con 500 partecipanti. Nel 2008 e nel 2009 il numero è cresciuto: i corsi sono diventati quasi 120 per circa 800 iscritti l'anno.
Nei primi mesi del 2010 sono stati attivati 33 corsi per quasi 200 persone.