Effetto della Cannabis sulla malattia infiammatoria intestinale
Effetto della Cannabis sulla malattia infiammatoria intestinale
Dai risultati di uno studio pilota, prospettico, sulla terapia con cannabis per via inalatoria per 3 mesi, in pazienti con malattia infiammatoria dell’intestino (Ibd - Inflammatory bowel disease) da lungo tempo, risulta che il trattamento migliora la qualità di vita e l’indice di attività della patologia, inoltre induce incremento di peso e dell’Indice di massa corporea (Bmi – Body mass index). Nello specifico sono 13 i pazienti inclusi, con Ibd di lunga durata, e trattati per 3 mesi con cannabis.
Al basale e al termine della terapia sono stati valutati sia il peso sia, tramite questionari, qualità di vita e indice di attività della malattia. Al termine della sperimentazione, erano migliorati la percezione generale di salute, l’attività sociale, l’abilità al lavoro, il dolore e la depressione.
C’è stato un incremento medio di peso di 4,3 kg e una crescita media del Bmi di 1,4. L’indice Harvey–Bradshaw si è ridotto in media da 11.36 a 5.72. «L’effetto benefico dei cannabinoidi sul tratto gastrointestinale è noto da secoli: si sa che hanno un effetto inibitorio sull’infiammazione e che stimolano l’appetito» sottolinea Adi Lahat, uno degli autori dello studio.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)