Allarmanti i risultati dell'indagine del Cnr sul gioco in Italia presentati oggi alla riunione dell'Osservatorio contro la ludopatia di cui fa parte il Codacons, associazione che da anni si batte contro la piaga del gioco nel nostro paese e ha deciso di rendere pubblici i numeri della ricerca, al fine di lanciare un messaggio d’allarme al Presidente del Consiglio Renzi e ai sindaci di tutta Italia.

Ben 17 milioni di persone nel nostro Paese hanno giocato almeno una volta nella loro vita; la maggior parte di questi ricorre al lotto istantaneo e ai gratta e vinci; il 14,6% dei giocatori è a rischio dipendenza e diverse centinaia di migliaia sono i giocatori “problematici”. L'Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr ha evidenziato anche come negli ultimi anni sia cresciuta la percentuale dei giocatori problematici così come è sempre più invasiva la possibilità di giocare su internet. Ma la notizia più pericolosa e preoccupante è che tra i 15 e i 17 anni il 41% dei maschi e il 30% delle femmine gioca d'azzardo, specie attraverso scommesse sportive e soprattutto usando i telefoni cellulari.

Nel corso della riunione odierna il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha protestato per la politica di lassismo verso le sale gioco da parte del governo e ha lanciato un appello al presidente del Consiglio e ai sindaci affinché sia messo un freno a questo scandalo, con lo Stato biscazziere che per ingrassare le proprie casse mette nei guai decine e decine di migliaia di famiglie, incrementando tra l’altro la spesa sanitaria.

(...omissis...)

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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)